COME MIGLIORARE NEL PROPRIO LAVORO

Fonte: www.metodo-ongaro.com
Le strategie per migliorare sul lavoro sono davvero molte e possono riguardare varie aree, tra cui quella prettamente professionale, quella relazionale e perfino quella del benessere psico-fisico sul luogo del lavoro. Occorre quindi selezionare una serie di azioni che nel tempo possono fare in qualche modo la differenza. Andiamo per punti:
👉 POTENZIARE LE CAPACITÀ PIUTTOSTO CHE COLMARE LE CARENZE
Ognuno di noi ha punti forti e punti deboli e una delle qualità importanti per eccellere è capire quali sono. Si possono certamente provare a colmare i punti deboli ma difficilmente se siamo indietro potremmo diventare dei fuoriclasse. Molto più efficace la strategia di lavorare sui punti forti per farli diventare veri e propri cavalli da battaglia che possano farci fare la differenza in termini di prestazione e risultati. Per altro conoscere i punti deboli significa anche poterli evidenziare prima che vengano scoperti magari perché abbiamo commesso qualche errore. In particolare: organizzati meglio, crea un programma di cose da fare, magari al pomeriggio prima di staccare, per il giorno dopo.
👉 CAPIRE LA STRATEGIA COMPLESSIVA IN CUI TI COLLOCHI
Se si perde di vista la strategia complessiva a cui il lavoro che eseguiamo contribuisce, si rischia di non vedere il senso dei propri sforzi. È importante quindi acquisire una visione dall’alto e, quando è possibile, mantenere contatti con persone gerarchicamente superiori per comprendere meglio la natura di determinate scelte. Perdersi nei dettagli rischio di potare a ripetere in modo monotono dei compiti che non si comprendono. Mettiti nei panni del tuo responsabile o capo: cosa si aspetta da uno nella tua posizione? Che tipo di qualità cerca, quali abilità ?
👉 ESSERE ORIGINALE
Contribuire alla riuscita di un’impresa porta a grande soddisfazione, ma per farlo occorre far venire fuori dei lati di noi che magari ci hanno insegnato a tenere nascosti. Spesso il mondo del lavoro tende a ricercare un alto grado di standardizzazione, ma così facendo si priva della possibilità di utilizzare le caratteristiche di ciascuno in modo ottimale. Se puoi, sforzati di contribuire con originalità , evitando di copiare quello che è già stato fatto.
👉 CONTINUARE A STUDIARE
Il mondo del lavoro è sempre più competitivo e vince chi è disposto a continuare ad evolversi, a crescere e quindi a studiare. Nel mondo di oggi è necessario uscire dai vecchi schemi che dividevano nettamente gli anni della formazione da quelli della produzione ossia del lavoro. Continuare a studiare significa dotarsi delle competenze per vincere sfide via via più significative.
👉  PUNTARE SULLE RELAZIONI
L’ambiente lavorativo, bello o brutto che sia, si contraddistingue prima di tutto per le relazioni che si instaurano. Il tempo che passiamo con i colleghi a volte supera di gran lunga quello che dedichiamo alla famiglia e dunque è importante sviluppare relazioni calde, personali, appaganti e impostate sul rispetto e sulla fiducia. Non solo questo tipo di rapporto migliora il benessere, ma permette anche una prestazione più elevata.
👉 CURARE LA FORMA FISICA
Essere sani e in forma permette di rendere di più in termini lavorativi e anche di sentire meno la fatica del carico di lavoro. Oggi molte aziende mettono a disposizione mense con cibi sani e hanno convenzioni con palestre. Spesso i lavoratori che apprezzano queste offerte sono pochi e questo è un errore. Puntare sulla propria salute è sempre un gesto intelligente, anche nell’ambito lavorativo. Sapevi che i dipendenti SGB che lavorano nella sede direzionale di Pescara, hanno una palestra a loro completa disposizione? Scopri di più.
👉 CONOSCERE I MECCANISMI DEL CERVELLO
Se puoi, imposta il tuo lavoro seguendo i meccanismi che regolano la prestazione mentale. Il multitasking è bello, perché dà l'illusione di poter fare o seguire tante cose contemporaneamente, ma in verità è l'esatto contrario. Riduci al minimo l'uso dei social media e la navigazione su Internet, se non connessa al lavoro. Dividi il tempo in frazioni più brevi e dai il massimo per pochi minuti (esempio 20, 30, 50), poi fai una breve pausa e riprendi, sempre senza distrazioni.