Fonte: ninjamarketing.it – Articolo di Elisa Bonati
Il processo di talent acquisition non è da considerarsi una tradizionale attività di ricerca e selezione del personale. L’acquisizione dei talenti è un processo strategico continuo di attrazione e successiva assunzione, che si conclude con la retention e la valorizzazione all’interno dell’organizzazione.
Cos’è la talent acquisition
Secondo il sito americano Recruiter, per talent acqusition si intende “un processo di ricerca e acquisizione di risorse umane qualificate per specifiche necessità organizzative“.
La talent acquisition è, quindi, una moderna, innovativa e strategica funzione di un’organizzazione che comporta elevata pianificazione delle risorse umane, attraverso:
? un piano previsionale dei talenti che dovranno essere inseriti in azienda;
? la creazione di un ampio network di contatti (nuovi e anche ex dipendenti) con un database di potenziali candidati, il talent pipeling;
? sviluppo dei talenti stessi.
Circolarità e arco temporale del processo di talent acquisition
Un’organizzazione che punta sulla talent acquisition svolge la sua attività di ricerca, assunzione e retention in modo ciclico e continuo. Queste organizzazioni cercano sempre talenti anche se, in quel preciso momento, l’azienda non ha posizioni aperte, perché lo scopo è individuare, costantemente, potenziali candidati con competenze, capacità e idee che ancora non sono utili all’azienda ma che in prospettiva potrebbero esserlo. Questo ciclo continuo è da ritenersi un vantaggio competitivo.
Differenza con il recruiting
Ed è proprio l’arco temporale che differenzia la talent acquisition dal recruiting. La talent acquisition mira quindi al lungo termine, il recruiting invece mira a soddisfare le necessità di personale in un arco temporale di breve termine.
Nel primo caso è assolutamente necessaria una strategia pianificata e circolare nel tempo, nel secondo caso, invece, l’arco temporale è più corto poiché si fa riferimento ad un processo aziendale “classico” di selezione e ricerca del personale (spostare risorse già presenti in azienda oppure acquisire dall’esterno).
Le due attività sono diverse ma è importante sottolineare che la talent acquisition è una parte specifica del recruiting. Si può fare recruiting senza talent acquisition ma non vale il viceversa.
Talent acquisition ed employer branding
Il processo di talent acquisition passa da una forte pianificazione strategica e soprattutto da una importante attività di employer branding.
“Con l’employer branding l’impresa definisce, ma soprattutto comunica, ai potenziali prossimi collaboratori, quali siano le caratteristiche che rendono unico e peculiare quel posto di lavoro”.
Le caratteristiche proprie del posto di lavoro vengono distinte tra strumentali e simboliche:
? retribuzione, orario di lavoro, distanza da casa sono attributi fisici
? valore percepito per quel posto di lavoro, prestigio sono attributi simbolici.
Il datore di lavoro deve puntare moltissimo sulla costruzione del brand della propria organizzazione, scegliendo messaggi semplici, chiari volti a comunicare la cultura aziendale, i valori, l’innovazione e le sue peculiarità. La reputazione aziendale, se ben costruita, lavora come costante sottofondo nell’attrazione automatica dei talenti. Sono, infatti, i talenti stessi a proporsi alle organizzazioni che hanno costruito un employer branding efficace poiché si identificano con la mission e i valori indicati.
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