Raccogliere le sfide di un mercato in continua evoluzione: EMEC S.r.l. da oltre 35 anni è parte dell’innovazione tecnologica italiana, fondando il suo business vincente nel dosaggio e controllo dei prodotti chimici. L’occhio sempre attento alla ricerca e al know-how di alto livello, hanno permesso all’azienda di raggiungere, con altrettanto successo, il mercato globale.
Ecco cosa ci raccontato l’Executive Manager,
Andrea Mancini.
EMEC S.r.l. è un’azienda 100% italiana, con stabilimenti, però, in tutto il mondo. Quali difficoltà si incontrano, oggi, nella gestione di un business “globale”?
Confermo, l’azienda è e rimarrà italiana al 100%. È il nostro elemento distintivo a livello globale e soprattutto il nostro punto di forza. Tutti i nostri siti produttivi si trovano in Italia, a Rieti nello specifico, e siamo pronti per l’inaugurazione di 2 nuovi stabilimenti di ultima generazione. In totale abbiamo 7 sedi fuori dal nostro paese: Russia, Inghilterra, Francia, Brasile, Cina, Taiwan e Dubai. Copriamo tutti i continenti per soddisfare in breve tempo e con qualità tutte le richieste dei nostri clienti. Le difficoltà nel contesto internazionale sono molte: la concorrenza è sempre di maggiore qualità, i nuovi paesi emergenti sono molto competitivi e la velocità di esecuzione dei processi è sempre più frenetica. Allo stesso tempo, bisogna trasformare le difficoltà in opportunità: ad esempio, se ci sono nuovi paesi emergenti, significa anche che ci sono nuovi mercati su cui puntare.
Innovazione e ricerca sono i punti chiave della vostra filosofia aziendale: quanto è importante puntare su questi due elementi in un settore come il vostro?
Sì, l’innovazione è un elemento fondamentale in questo settore e in generale nel contesto metalmeccanico e tecnologico. Senza ricerca non possiamo proporre nuove soluzioni, aprire nuovi mercati o più semplicemente non riusciamo a rispondere alle esigenze dei clienti in maniera concreta ed efficace. Al nostro interno abbiamo un team molto giovane di ingegneri e tecnici softweristi, di disegnatori industriali e di tanti tecnici molto preparati. Ma la ricerca non si ferma solo a questo, si estende anche al marketing e alla comunicazione in generale, oltre a un ufficio commerciale altrettanto dinamico e preparato.
Nel vostro modus operandi, il rispetto per l’ambiente, per la qualità e la sicurezza sono essenziali. Si sente sempre più spesso parlare di “Green Economy”: a quali iniziative EMEC si dedica per mantenere costante la sostenibilità del suo lavoro?
Come anticipato precedentemente, stiamo costruendo due nuovi siti di produzione che ci proietteranno ancora di più nel futuro da ogni punto di vista. Attualmente per ridurre l’impatto ambientale dei processi, dei prodotti e delle materie prime impiegate, EMEC ha fatto proprio un Sistema di Gestione Ambientale conforme ai requisiti dello standard internazionale UNI EN ISO 14001. Questo garantisce che la politica ambientale che abbiamo predisposto sia idonea alla natura e all’impatto delle nostre attività e di controllare il tutto tenendo conto delle normative più aggiornate.
I nostri obiettivi sono la razionalizzazione dei consumi di acqua, energia e gas, la riduzione della produzione di rifiuti e uno smaltimento appropriato delle sostanze nocive. Per quanto riguarda l’efficienza energetica abbiamo un sensibile risparmio in termini di consumi di gas ed energia elettrica avendo installato, ad esempio, interruttori di presenza e un sistema di gestione intelligente per i condizionatori, ma anche all’autosufficienza mediante l’uso di fonti di energia rinnovabile come quella solare, che ha come conseguenza una riduzione nelle emissioni di CO2 nell’atmosfera. Altri punti fondamentali della EMEC, che ci distinguono dalla concorrenza, sono la qualità e la sicurezza. Siamo l’unica azienda del settore che testa e collauda ogni singolo prodotto che viene venduto. Ogni passaggio produttivo viene controllato digitalmente con un sistema di QR code e macchinari all’avanguardia. Quanto elencato è importante ma, alla base di tutto, mi preme ricordare, ci sono i nostri operai che con la loro esperienza e capacità fanno del prodotto un vero e proprio modello MADE IN ITALY.
Quali sono le sfide e gli obiettivi di mercato che EMEC vuole raccogliere nel suo futuro?
Le sfide sono tante e sempre nuove. Può sembrare una frase fatta ma il mondo corre veloce e la competenza non appartiene più a “pochi”. Nel futuro bisogna essere veloci e dinamici e saper raccogliere le sfide che si incontrano. Non bisogna aver paura dei cambiamenti ma prenderli sempre come delle nuove opportunità guardando sì al futuro, ma conservando la storia.
Il Gruppo SGB, attraverso Humangest in particolare, ha fatto parte negli anni del vostro percorso di crescita. Quale è stato il nostro supporto e in che forma è stato espresso “valore”?
Da diversi anni Humangest ci accompagna e ci consiglia nella scelta dei nostri dipendenti. Le persone restano un elemento fondamentale per l’azienda e per questo motivo è importante affiancarsi a una Società che riesca a capire le nostre esigenze ad ogni livello richiesto.