La scrittrice più ricca e “magica” del mondo? È J.K. Rowling, autrice di Harry Potter, il maghetto che ha fatto avvicinare alla lettura milioni di bambini e adulti. Milioni di copie vendute, film, spettacoli teatrali, un parco divertimento tematico e un brand, quello di Harry Potter, valutato intorno ai 15 miliardi di dollari. Anche chi non ha amato le avventure del maghetto non può non ammirare la capacità con cui, la scrittrice, è passata dal sussidio di disoccupazione alla classifica dei più ricchi del Regno Unito in soli 5 anni, superando anche la regina Elisabetta.
Ogni volta che ci sentiamo dei falliti e ci sembra che non avremo più nessuna chance nella vita, dovremmo quindi leggere la sua storia e lasciarci ispirare dalla sua incredibile avventura.
A soli sei anni scriveva già racconti su un coniglio col morbillo e li leggeva alla sorellina Dianne. Il suo luogo di nascita è avvolto nel mistero e i suoi genitori, Peter e Anne, si sono conosciuti a diciotto anni alla stazione di King’s Cross di Londra. La vita di Joanne è infatti intrecciata con quella del suo personaggio e la sua stessa storia è stata fonte di ispirazione nei momenti di massimo sconforto.
Ancora ragazzina, i Rowling traslocano due volte, a Winterbourne nel South Gloucestershire e poi in Galles e Joanne dimostra fin da subito di essere più portata per le lettere che per la matematica. Nel 1982 sostiene l’esame per frequentare Oxford, ma non lo supera e ripiega sull’Università di Exeter, frequentando i corsi negli stessi anni in cui sua mamma si ammala di sclerosi multipla. Dopo la laurea, si trasferisce a Londra dove trova lavoro come ricercatrice e segretaria ad Amnesty International. In seguito si trasferisce a Manchester per lavorare alla Camera di Commercio. È il 1990: Joanne si trova alla stazione in attesa di un treno per Londra in ritardo di quattro ore, ed è proprio lì che concepisce per intero l’idea di un romanzo su un bambino dotato di poteri magici. Inizia a scriverlo nei giorni seguenti, proprio quando, a soli 25 anni, perde la madre, strappata via dalla malattia. Arriva il momento di spostarsi dall’Inghilterra e ripiegare sul Portogallo, dove Joanne si trasferisce, dopo aver risposto a un’offerta di lavoro come insegnante serale d’inglese. Un anno e mezzo dopo conosce in un bar il giornalista televisivo Jorge Arantes, che sposerà nell’ottobre del 1992, dividendosi però appena un anno dopo. La scrittrice fugge subito con la figlia a Edimburgo, dove vive la sorella. La storia di Harry Potter comincia a prendere forma quando però la vita di Joanne sembra un completo disastro. Separata, disoccupata sotto sussidio e con una figlia a carico, Joanne riempie il tempo scrivendo il suo romanzo nei caffè della città. Nel 1995 termina la stesura del suo romanzo per ragazzi e lo intitola Harry Potter e la pietra filosofale.
Dopo 11 rifiuti dalle case editrici inglesi sarà solo il presidente della Bloomsbury di Londra a credere nel progetto e a mettere in commercio una prima tiratura di sole mille copie, e poiché i nomi femminili sulle copertine respingono il lettore maschio, si decide di sostituire “Joanne” con un neutrale “JK” che richiama vagamente JRR Tolkien. Oggi quelle prime mille copie, andate subito a ruba grazie al passaparola fra lettori, valgono fra i 16 e i 25mila euro. J.K. Rowling ha creato un mito moderno destinato a passare alla storia, ma la sua stessa storia è un romanzo di formazione. Joanne ci ha insegnato che non bisogna mai arrendersi ma dotarsi di determinazione e tenacia per raggiungere il successo, anche quando tutto sembra non andare per il verso giusto.