Benvenuti in pieno Blue Monday perché oggi, se già non lo sapete, è la giornata nota come la “più triste dell’anno”. Se il venerdì è il giorno in cui ci si proietta già nel relax del weekend – esclusi medici, giornalisti, commesse e tutti coloro che turnano anche sabato e domenica -, il lunedì è il giorno in cui gli impegni di lavoro hanno inizio: riunioni, progetti, magari anche quell’attività che tanto si è cercato di rimandare a un vago ”lunedì”. Ma non tutti i lunedì sono uguali, infatti un caso particolare è quello del Blue Monday, la giornata nota come la “più triste dell’anno”.
Cos’è?
Il Blue Monday corrisponde in genere con il terzo lunedì del mese di gennaio. Secondo Cliff Arnall, psicologo presso l’Università di Cardiff che per primo ne parlò, in questo particolare lunedì le persone risulterebbero particolarmente tristi e depresse. Le cause sono più di una, a cominciare dal fatto che le festività di Natale sono ormai archiviate e le prossime vacanze ancora lontane, di conseguenza l’umore può non essere al massimo. Se ci mettiamo che siamo ancora in pieno inverno e il clima non favorisce il buonumore – giornate corte e con poca luce (nei Paesi anglosassoni normalmente piove anche se oggi nel Nord Italia è una bellissima giornata) – è facile intuire che tornare in ufficio questa mattina potrebbe essere particolarmente dura.
A sorpresa
Dall’indagine InfoJobs ‘Felicità e Tristezza al lavoro’ risulta che secondo la maggioranza degli italiani (74,7%) il lunedì, in quanto lunedì, non è il giorno peggiore della settimana. Di questi, il 39,7% dichiara che ogni giorno ha le proprie peculiarità e quindi non è necessariamente il lunedì il giorno più brutto della settimana; addirittura, il 16,1% ama questa giornata perché può contare ancora sulla carica del weekend. C’è poi chi non sa scegliere il giorno meno bello, perché lavorando su turni il lunedì è solo uno fra tanti (9,9%); altri ancora sentono il proprio umore cambiare intorno a metà settimana, quando il weekend passato è ormai lontano e quello che deve arrivare è ancora troppo distante (5,5%). Solo il restante 25,3% del campione considera il lunedì il giorno peggiore, perché vede in esso l’inizio della settimana lavorativa e le responsabilità ad esso collegate.
I nostri consigli:
Noi di Humangest, che siamo sempre e comunque per l’energia e il buonumore, abbiamo una serie di ottimi consigli da darti per affrontare la negatività del “Blue Monday” e superarla alla grande.
È lunedì, è inverno, e le prossime vacanze sono lontane. E allora? La vera sfida è stare bene con sé stessi e con gli altri tutti i giorni dell’anno, dunque se sei in ufficio puoi approfittarne per organizzare una pausa pranzo in compagnia dei colleghi più simpatici, mentre se lavori da casa puoi allietare le ore lavorative con della buona musica in sottofondo, così da dare il giusto ritmo alla giornata!
È l’inizio di una nuova settimana, dunque hai ben 5 giorni feriali da organizzare per aspettare il prossimo fine settimana di relax. Tra attività fisica, cenette gustose, passeggiate all’aria aperta e maratone di serie tv sicuramente troverai il modo di vivere positivamente questa giornata e le prossime a venire!
È il lavoro a rende blu questo lunedì? Se hai intenzione di cambiarlo lavora sulla Restartability (QUI troverai una guida niente male sull’argomento) Mentre se il problema è che le opportunità di lavoro scarseggiano non aspettare un giorno di più! Clicca adesso sul nostro CERCALAVORO e trova l’impiego che fa per te!
Fonte: Il Giorno
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