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SODDISFAZIONE A LAVORO = LAVORO BEN FATTO!

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16 Novembre 2020

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Fonte: www.ninjamarketing.it – Articolo di Mariagrazia Repola

Secondo le statistiche, la soddisfazione sul lavoro incrementa la produttività dei lavoratori del 12% e ciò comporta una crescita più veloce di tutta l’azienda. I dipendenti soddisfatti del proprio lavoro e degli obiettivi raggiunti, resteranno fedeli all’azienda e questo vuol dire meno turnover e miglior cultura del posto di lavoro. Quanto tempo ed energia si impiega per formare nuove figure professionali? Se si hanno a disposizione veri e propri talenti, perché farseli scappare?

Sicuramente è difficile gratificare ogni membro di un’azienda, ma non impossibile. La formula è semplice: con dipendenti motivati, l’organizzazione può solo crescere. Ma quali sono le strategie da tenere a mente? Prendete appunti!

? FARE ELOGI COERENTI E CONCENTRASI SUL LORO IMPATTO
Una ricerca condotta da Office Vibe, State of Employee Engagement, ha evidenziato che il 63% dei dipendenti ritiene di ricevere pochi elogi rispetto alle mansioni svolte.
Bisogna sempre comunicare ai propri lavoratori quando hanno svolto un buon lavoro, facendoli sentire orgogliosi ed incentivarli a dare il meglio. Hanno bisogno di sentirsi apprezzati, specialmente adesso, in un periodo di incertezze. Vogliono sapere di poter fare la differenza, in primis agli occhi dei propri superiori, sentirsi unici, perfetti per quell’ambito, indispensabili.

? OFFRIRE OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO FORMATIVE E PROFESSIONALI
Investire sullo sviluppo delle carriere dei dipendenti è un grosso vantaggio per l’azienda, perché resterebbero ben volentieri in un posto in cui si dà importanza alla crescita delle competenze professionali. Investire nella formazione, nella crescita e permettere di ampliare le conoscenze dei propri dipendenti è una mossa vincente per tutti.

? MOSTRARSI INTERESSATO AL BENESSERE DEL SINGOLO
La soddisfazione lavorativa è correlata al benessere fisico e mentale dei dipendenti. Quando ci sono dei problemi di questo tipo, il rendimento cala, nonostante gli sforzi e l’infelicità pervada il fisico e la mente. Si possono trovare molte soluzioni per ovviare a questi problemi: un’idea è quella di dedicare del tempo all’attività fisica. Se si dispone di un buon budget, l’ideale sarebbe quello di creare una palestra, oppure ridurre l’orario di lavoro per permettere a tutti di frequentare delle sessioni di allenamento, o durante la pausa pranzo, di rilassarsi con lo yoga o con tecniche di mindfulness. A tal riguardo, il Gruppo SGB ha realizzato una palestra a disposizione dello staff della sede direzionale
Anche lo stress mentale può essere tenuto a bada, concedendo più flessibilità al mattino, evitando così una continua corsa ai mezzi di trasporto. Essere pendolari è una vera tortura! Accertarsi, chiedendo direttamente, delle loro condizioni, se si sentono oppressi dal lavoro, dai compiti e magari trovare una soluzione per alleggerirne il peso, così da tornare più carichi e positivi di prima.

? CREARE UN AMBIENTE IN CUI TUTTI SI SENTONO PARTE DI UN GRUPPO
Molte persone trascorrono più tempo a lavoro che con la propria famiglia e i propri amici. Il minimo che si possa fare, è rendere confortevole il posto di lavoro, creando coesione fra tutti. Potrebbe esser utile svolgere attività ricreative in uno spazio condiviso, magari acquistando un tavolino da ping pong per giocare insieme. Pianificare pause settimanali dal lavoro, come l’happy hour il venerdì o i pranzi del lunedì. Organizzare delle uscite fuori l’orario di lavoro per sentirsi più a proprio agio e meno impacciati, senza sentire la costante pressione di essere necessariamente professionali. Magari andare al bowling o al cinema, vedere una mostra d’arte, partecipare a degli eventi. Un luogo diverso potrebbe fare meglio da collante e, perché no, rafforzare ancor di più lo spirito di squadra.

? SVOLGERE UN SONDAGGIO SULLA SODDISFAZIONE LAVORATIVA
Per capire se le strategie adottate stanno realmente funzionando, l’ideale è stilare regolarmente dei sondaggi anonimi. Fare questi sondaggi dimostra di tenere davvero al team, mostrare interesse nei confronti dei propri lavoratori, consentendo loro di esprimere le proprie opinioni sul lavoro, perché in fondo sono i lavoratori i pilastri di un’azienda.

UNO SGUARDO ALLE STATISTICHE
Per comprendere veramente la differenza che la soddisfazione lavorativa può dare ad un’impresa, basta osservare queste statistiche.
? L’83% degli impiegati a cui viene offerta l’opportunità di affrontare nuove sfide, ha più probabilità di restare con la propria azienda. (ReportLinker)
? Il 42% dei millenial afferma che l’apprendimento e lo sviluppo della carriera, sono elementi decisivi per scegliere il posto dove candidarsi. (Udemy)
? L’80% dei lavoratori sono impegnati alla ricerca, anche passivamente, di una nuova opportunità di lavoro. (Ajilon)
? Su 2000 dipendenti, il 43% ha dichiarato che la cultura aziendale è il motivo per cui stanno cercando un nuovo impiego. (Hays)
? Il 92% afferma che se avesse più empatia da parte dei propri capi, resterebbe a lavorare in azienda. (Businesslover)
? E per concludere, si ridurrebbe del 15% la possibilità di smettere di lavorare in un posto, se si vedessero riconosciuti i propri punti di forza, e se ci fosse più possibilità di metterli in pratica. (Gallup)

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